Le associazioni chiedono una riforma dell'indice degli affitti

L'Associazione delle città tedesche, l'Associazione per la statistica delle città tedesche e la Società per la ricerca immobiliare chiedono al futuro governo di riformare le modalità di compilazione degli indici degli affitti. Sottolineano che il tetto agli affitti sarà efficace solo se si baserà su affitti comparativi affidabili, indipendenti e determinati da esperti.

A partire da una modifica legislativa del 2022, i comuni con più di 50.000 abitanti sono obbligati a redigere un indice degli affitti. In molti comuni più piccoli, tuttavia, il blocco degli affitti si applica senza la necessità di un indice degli affitti. Secondo uno studio dell'Istituto federale di ricerca per l'edilizia, l'urbanistica e lo sviluppo territoriale (BBSR), alla fine del 2024 saranno interessati in totale 347 comuni, tra cui 106 città di medie dimensioni (da 20.000 a meno di 50.000 abitanti), 173 piccole città (da 5.000 a meno di 20.000 abitanti) e 68 comuni con meno di 5.000 abitanti.

"Senza un indice degli affitti, il blocco degli affitti rimarrà inefficace", avvertono le associazioni e si appellano ai potenziali partner di coalizione CDU e SPD in una dichiarazione congiunta.

Richiesta di indici degli affitti a livello nazionale e di maggiori competenze

Le associazioni chiedono che le autorità locali, in tutti i mercati immobiliari più ristretti, elaborino indici degli affitti obbligatori, in forma semplice o qualificata. Nelle città con più di 100.000 abitanti, tuttavia, dovrebbero essere utilizzati solo indici di affitto qualificati, in quanto garantiscono il massimo livello di certezza giuridica per inquilini e proprietari.

Un indice degli affitti determina l'affitto comparativo locale, che a sua volta funge da base per il tetto massimo degli affitti. Questo limita gli aumenti degli affitti a un massimo del 10% rispetto al valore medio. Nel loro documento esplorativo, la CDU e la SPD avevano già concordato di estendere il blocco degli affitti per altri due anni.

Maggiore indipendenza e competenza

Gli esperti chiedono anche una maggiore indipendenza e competenza nella preparazione degli indici degli affitti. Data la grande importanza per inquilini e proprietari e la complessità metodologica, è essenziale un certificato di competenza obbligatorio per gli istituti responsabili. Inoltre, la preparazione di un indice degli affitti deve essere indipendente e libera da istruzioni.

Attualmente, gli indici degli affitti qualificati entrano in vigore solo con l'approvazione delle associazioni di inquilini e proprietari o, in alternativa, dell'autorità locale. Secondo le critiche, questa dipendenza compromette l'obiettività e apre opportunità di influenza politica.